La storia
“Ci chiamiamo Vesco, la nostra azienda vinicola Rallo.
Producono vini soprattutto bianchi, generosi ed essenziali, dai profumi freschi, fragranti, dal frutto elegante. Coltivano viti, grano e ulivi in tre diverse località della Sicilia occidentale, tra Alcamo, Marsala e Pantelleria, tutte in provincia di Trapani con un approccio responsabile con il territorio, con l’ambiente, la sostenibilità e l’equilibrio nelle cose.
Tutti i vini Rallo sono prodotti rispettando il ciclo delle stagioni e sono biologici.
I territori
Sono tre i siti della Sicilia Occidentale dove la famiglia Vesco coltiva le uve destinate alle etichette di Rallo:
Alcamo, Marsala e Pantelleria.
Presso il comune di Alcamo, a confine con Monreale, si trova la porzione più consistente dei vigneti: 68 ettari gli ettari vitati, circondati da 10 di bosco, 7 di uliveto e 12 di grano e seminativo. Patti Piccolo, questo il nome della contrada, è un ecosistema intimamente mediterraneo che conserva un suo particolare equilibrio grazie all’approccio sostenibile, in biologico, nel coltivare la terra. In questi suoli, fertili e sabbiosi, si coltiva la vite da oltre 300 anni.
Presso il comune di Marsala, pur essendo un sito minore per estensione coltivata, trova sede il cuore amministrativo e produttivo dell’azienda Rallo: nel cuore urbano, prospicente il mare, è un tipico baglio marsalese di fine ‘800. Copre un’estensione di due ettari di superficie e una lunghezza di circa 320 metri. Fornisce spazio per gli uffici, la cantina, i magazzini e l’affinamento dei vini. Sul fronte produttivo, sono 10 gli ettari di vigna coltivati a Grillo presso la Riserva naturale dello Stagnone. Chiamati Piane Liquide proprio per la particolare fisicità dei terreni prospicenti il mare, questi emanano un fascino visivo che è una delle innumerevoli brillanti singolarità della Sicilia.
Infine, Pantelleria, l’isola vulcanica sospesa tra Africa ed Europa conosciuta come la Perla Nera del Mediterraneo. Due gli ettari coltivati a Moscato di Alessandria in contrada Bugeber, a strapiombo sul lago di Venere. Il sistema di allevamento è il tradizionale “alberello pantesco”, dal 2014 fa parte del patrimonio immateriale Unesco.
“Pensiamo che il vino debba essere un prodotto etico che esprima il volto del paesaggio e le viscere dell’uomo. Il nostro partner più esigente è la tavola, dalla cucina di casa allo chef’s table di uno stellato, e con questi andiamo magnificamente d’accordo. Pensiamo che il vino sia una bevanda unica e irripetibile.”