“L’Azienda, a conduzione diretta, segue una tradizione familiare di oltre 5 generazioni che affonda le sue radici nell’Ottocento. Inizialmente, l’attività agricola è di tipo tradizionale e si concentra su mandorle, foraggi, cereali e olive da olio (circa 400 alberi “Nocellara del Belice” impiantati nei primi del ‘900). Mio padre negli anni ’60 ha convertito la parte a vocazione cerealicola in direzione dei vigneti con un cambiamento graduale, senza brusche virate.
Il proseguire una “tradizione” di famiglia mi ha posto di fronte a una scelta di fondo: non perdere la memoria delle radici aprendo al nuovo.
Nel 2006 assumo la conduzione dell’intera Azienda, nel 2009 impianto il vigneto “grillo” e 700 nuovi alberi di ulivo “Nocellara del Belice”, nel 2011 il vigneto “Catarratto”. Con me, nel 2010 l’Azienda si assoggetta al metodo di agricoltura biologica, credendo in essa come salvaguardia per l’ambiente e per il benessere dell’uomo. Nel febbraio di quest’anno l’Azienda ottiene il marchio QS-Qualità Sicura Sicilia.
Nel 2014 inizio una nuova avventura, per la prima volta nella storia aziendale, completo la filiera vitivinicola con la vinificazione e l’imbottigliamento del Nero d’Avola impiantato da mio padre nel 2000.
Salvatore Tamburello
La Tradizione familiare si tramanda da cinque generazioni ma vinificano dalla vendemmia 2014 e sono sul mercato dei vini in bottiglia da novembre 2015; è assoggettata e certificata alla produzione in Biologico dal 2010 ed ha ottenuto il marchio “Qualità Sicura Sicilia”.
Producono Vini Biologici di alta qualità, da vitigni autoctoni di Sicilia, esclusivamente da uve prodotte nei vigneti di proprietà, garantendo pertanto altissimo livello qualitativo in vigna; vendemmia manuale, vinificazione in modo tradizionale, affinamento in acciaio e poi in bottiglia.
I loro vini biologici vengono prodotti senza aggiunta di Gomma Arabica
I nomi dei Vini rappresentano il numero della particella catastale su cui insiste il vigneto:
…nasce così il “306” ed a seguire nel 2016 il “204”…